ACI MODENA E IL TRICOLORE DA RECORD
85 anni di storia passati tra sport e sicurezza stradale:
In occasione del 85° anniversario dalla sua fondazione, l’Automobile Club Modena non poteva mancare di essere presente, in prima persona, sia nella fase organizzativa, sia in quella operativa che coinvolge , il 2 giugno, la ricorrenza del 150°anniversario dell’Unità di Italia.
A Modena sfilerà per le vie cittadine (4Km. di percorso) un tricolore lungo 1797 metri del peso di 500 kg., portato da circa 2000 “portatori”. Nel Cortile d’Onore dell’ Accademia Militare, verrà accolto dalle Autorità tra cui un rappresentante del presidente Giorgio Napolitano, rammaricato di non poter essere presente, in quanto impegnato a Roma per analoga manifestazione istituzionale.
Una lunghezza, 1797 metri,che vuole ricordare l’anno in cui, proprio l’accoppiamento di questi tre colori avvenuto nel nostro territorio, diede origine all’ attuale bandiera nazionale.
La presenza in prima persona dell’ACI Modena non poteva prescindere dallo stretto legame che ha con il territorio dove, gli oltre 36mila Soci, i 20 punti di servizio e le 12 autoscuole, rappresentano uno dei rapporti più stretti con la popolazione residente.
Non poteva, non essere che così, visto che tra i fondatori dell’Automobile Club Modena, il 29 gennaio 1926, vi era il giovane Enzo Ferrari.
ACI Modena, in un terrorio caratterizzato da una forte connotazione legata ai motori, ha sempre avuto un rapporto altrettanto stretto con la sicurezza stradale.
A tale proposito si ricordi il “Decalogo per i Pedoni”, manifesto del 1938 affisso in tutte le bacheche della città.
Sempre in tema di sicurezza l’ ACI Modena, che da 15 anni promuove in Viaggio con Papà dedicato agli alunni delle scuole medie, da quest’anno aderisce all’importante progetto etico- sociale denominato Ready2go.
E’ il contributo concreto per raggiungere una maggiore prevenzione degli incidenti stradali
E’ un programma dedicato ai giovani “neopatentandi” cui vengono messe a disposizioni le apparecchiature più sofisticate per simulare le “peggiori” situazioni che si possono incontrare nella guida di tutti i giorni, senza correrne i rischi e le conseguenze.
La presenza di Ready2 go è un’iniziativa molto giovane, é proiettata al futuro a fronte di un back ground storico di tutto prestigio.
ACI Modena aderisce anche alle iniziative dell’ONU, sulla sicurezza stradale, per ridurre le conseguenze degli indidenti che costano, nel mondo, 500 miliardi di dollari all’anno.
Sotto la bandiera dell’Aci e con la collaborazione operativa del Circolo della Biella e della Scuderia Modena Corse, a fare da “damigelle” d’onore a questi 1797 metri di bandiera tricolore vi saranno le auto più rappresentative e prestigiose della storia locale.
Dalla Fiat Zero, targata MO 1, per un crescendo “rossiniano” che, attraverso la storia della Ferrari, Maserati e Stanguellini, guarda al futuro.
Futuro che riguarda le vetture, sono ancora prototipi studiati e realizzati dagli studenti dell’università di Ingegneria Enzo Ferrari, che si prefiggono l’obiettivo di portare, nella realtà quotidiana ed il più presto possibile, una mobilità a “zero emissioni”.
Questa “personalità” di ACI Modena la si legge nel proprio DNA
“Il “Nostro Club” non è stato, non è e non sarà mai uno di quei rivoli che attinge al patrimonio economico dello Stato, costringendolo ad andare a mettere mano nelle tasche dei cittadini. –ricorda Il presidente Angelo Orlandi - sugli aspetti economici di bilancio sono “ferreo”. I conti devono essere sempre al loro posto, senza nulla togliere nei servizi che riserviamo ai nostri Soci e per intrapprendere una strada sempre più delineata verso la volontà di avere giovani “portabandiera” di una maggiore sicurezza stradale”.