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Pubblicato il 31-08-2011

L' USO DEL CELLULARE UN PERICOLO COSTANTE PER LA GUIDA

“Cellulare delle mie brame” sei il più pericoloso del reame?
Se non il più pericoloso, nel reame delle distrazioni per la guida, di certo è un elemento che porta il guidatore a differenziare il livello d’attenzione, per dedicarsi a momenti che difficilmente si possono identificare come d’impellente necessità.
In particolare se si parla di SMS, controllo della posta elettronica e quanto di “sfizioso” e non necessario sono oggi capaci questi strumenti.
Secondo uno studio delle assicurazioni, in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia, è scaturito che gli incidenti, da ascriversi come “responsabilità” all’utilizzo improprio del cellulare e senza l’auricolare, sono in aumento.
“E’ di per sé l’utilizzo del telefonino che porta ad avere una distrazione a fronte di quanto necessario, per una guida consapevole.- Commenta il dott. Giuseppe Pottocar Direttore d’A.C. Modena- L’Ania ha prodotto degli studi da cui è emerso che l’utilizzo di un dispositivo elettronico, in auto, porta a raddoppiare i tempi di reazione a fronte della percezione del pericolo e la reazione per evitare lo stesso. Un errore consapevole. Di cui però non ci si riesce a liberare, come dipendenza. E’ l’87% di coloro che guidano che ammettono che l’utilizzo del telefonino è un fattore di distrazione. Nel sondaggio effettuato a Modena è poi emerso che il 13% è utilizzatore del telefonino senza ricorrere all’opzione “viva voce” o auricolare. Ovvero distolgono una delle mani dal volante.”
A creare la dipendenza da cellulare è anche la perenne “reperibilità” che ha creato una sorta di “moderna schiavitù” nei confronti del lavoro, la famiglia ed i rapporti sociali.

“Si è arrivati, dicono i ricercatori, ad un uso compulsivo del telefonino. Qualcuno lo considera, se viaggia da solo, una sorta di compagnia meno virtuale a fronte dell’ascoltare la radio. Il pericolo maggiore viene dagli smartphone che hanno ampliato la sfera operativa nei rapporti interpersonali, in diretta, su internet. – conclude il Direttore- Mentre la dipendenza compulsiva è legata ad una sorta di dipendenza dal “piacere”, l’uso del telefonino è da ascriversi invece ad un accresciuto livello di stress e d’ansia per la vita quotidiana. Un comportamento ossessivo che costringe a leggere un messaggio perché a questi, oggi, si da troppa importanza. In questo comportamento gli automobilisti non considerano il rapporto costi benefici. I costi sono quelli successivi al possibile incidente, in termini di vite umane e costi sociali.”