Modenesi attenti alla velocità, Europei alla sicurezza
Dagli studi di eSafety Challenge emerge che l’avvisatore di superamento del limite di velocità è il dispositivo elettronico più conosciuto in Italia a fronte del resto d’Europa dove gli automobilisti sono più informati su tutti i dispositivi elettronici di sicurezza
Da un’ indagine effettuata nel corso della terza edizione dell’ eSafety Challenge, voluto da Jean Todt presidente della FIA, è emerso che gli automobilisti modenesi sono più esperti degli colleghi europei, ma solo sugli allert per i limiti di velocità.
Questo è il dispositivo più conosciuto,anche in Italia, a fronte del resto d’Europa.
L’indagine conferma che su tutti gli altri aiuti elettronici alla guida, ESP, sistemi per il monitoraggio degli angoli ciechi, fari adattivi e sistemi per le frenate di emergenza, se gli automobilisti modenesi sono apparsi più “preparati” rispetto al resto degli italiani di 1-2 punti percentuali, sono ancora carenti a fronte della preparazione messa in evidenza dagli stranieri.
“Nelle due prime edizioni di eSafety Challenge la nostra città non era stata interessata. Oggi, alla terza edizione, la consapevolezza degli automobilisti sull’utilità di questi dispositivi, in generale, è cresciuta del 10%. L’80% dei conducenti dichiara di aver affrontato almeno una volta una situazione di grave pericolo al volante, ma solo poco più della metà, a Modena, è disposto a spendere di più per dotare l’auto dei più avanzati sistemi per la sicurezza stradale. Ciò evidenzia quanto c’è ancora da fare sul piano della formazione, con l’aiuto anche delle case automobilistiche”.
Commenta il direttore di A.C. Modena dott. Giuseppe Pottocar che continua
“Penso che i costruttori ed i concessionari devano fare un ulteriore sforzo. Per i primi dare subito la disponibilità tecnologica di questi apparati su tutti i modelli, non solo sull’ alto di gamma. Per gli addetti alle vendite, invece, promuovere, con maggiore incisività, i dispositivi che sono utili per la sicurezza e per evitare gli incidenti.”
La studio evidenzia che la sicurezza è divenuta il primo fattore di scelta nell’acquisto di un’auto. E’ più importante dei consumi ridotti e dei bassi costi chilometrici. Se tutti i veicoli fossero dotati di ESP si risparmierebbero ogni anno 4.000 morti e 100.000 feriti in Europa. Con il dispositivo per la frenata di emergenza si eviterebbero 3 tamponamenti su 4.
“Gli automobilisti non devono però sopravvalutare le capacità degli apparati elettronici. Su strada serve sempre un comportamento responsabile e prudente.- conclude il dott. Pottocar – chi guida ha bisogno di tutto l’aiuto che la tecnologia è in grado di fornire, per compensare gli errori al volante. E’ fondamentale che gli automobilisti, soprattutto i neopatentati, siano consapevoli dell’importanza di questi dispositivi, in grado di supportarli per prevenire gli incidenti”.
l’Ufficio Stampa